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La mia vita, frammento di paesaggio.

Maurizio Vitta,
Il Paesaggio
Per esistere il paesaggio deve costituirsi in immagine, campo percettivo definito da un preciso ritaglio del reale [...].
Ciò significa introdurre un criterio compositivo non solo nel caos
del paesaggio, ma anche nella casualità del suo continuo
scomporsi e riaggregarsi.

Maurizio Vitta,
Il Paesaggio
Un’immagine paesaggistica si impone come tale nella frammentazione, nella dispersione, nella molteplicità degli elementi fisici che lo compongono. Fissarla in una figurazione riconoscibile significa operare una selezione, costruire una griglia interpretativa.
Ognuno di noi partecipa alla creazione del paesaggio - quella porzione di territorio che gli compete per vita, per abitudine,
per lavoro - sia attraverso le tracce delle proprie azioni sia attraverso l'atto visivo con cui lo percepisce.
creazione
tracce
atto visivo
Il fotografo, specialista dello sguardo, identifica con il suo lavoro questi gesti disseminati e frammenti di spazio e si pone così come parte attiva nella definizione del paesaggio restituendone una interpretazione.
interpretazione
identifica
L'immagine fotografica è da considerarsi come l'esito progettuale che unisce la visione del mondo dell'autore con la necessità di creare un documento capace di restituire informazioni utili.
L'insieme di queste fotografie costituirà l'archivio:
strumento testimone del passato e bussola per il futuro.
archivio
documento
progettuale
Paysages Français
Salento Moderno
La valle tra le cime e le stelle
foto di Jurgen Nefzger dalla serie Fluffy Clouds, 2003
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